Padiglione Dell'aria di Milano Modulo Aperto / Milan Open Form Pavilion of Air

room 15 ECHOES

Location: Milano, Milan, Italy

Download app https://explore.echoes.xyz/ and then open QR code in app.

Details https://www.recordedfields.net/installations/milan-open-form-pavilion-of-air/ [Scorri in basso per l'italiano]

Walk slowly to allow sounds to enter gradually, notice the borders of these zones where new sounds fade-in, spend time in some places to notice the long sounds develop, how the view morphs with the sound.

The "Padiglione Dell'aria di Milano Modulo Aperto" (Milan Open Form Pavilion of Air) is a floating roof of sound across Milano Centrale’s Piazza Duco D'Aosta, triggered by GPS and accessed via a smartphone, headphones and the echoes.xyz app. Inspired by Polish architects Oskar & Zofia Hansen’s “Open Form” architectural concept (ca. 1959), this audiowork is one of 15 locations in 9 countries in the pan-European Open Form Pavilion of Air series, using sound and site-mapping to offer a playful renewal and reframing of public space as an essential place of engagement for the community.

By walking through different zones within Piazza Duco D'Aosta, while using your mobile phone, the Echoes app and headphones, you become a participatory listener producing a composition in real-time. Your navigation creates a unique choreography via GPS, combining and changing sounds mapped within the Piazza through the app. Hear this central metropolitan location and its context become transformed by the sounds forming this floating acoustic architecture, revealing an immersive, profoundly spatial and physical experience. The Pavilion has no visible presence outside the app and can only be accessed and enjoyed at Piazza Duco D'Aosta in front of Milano Centrale train station.

This piece is the final work of 15 in the Open Form Pavilion of Air series - it aims to create several links: firstly to function as a response to the classic (fascist) architecture of the Milan Central Station; secondly, providing a link between Umberto Eco's writing on "Opera Aperta" (Open Work) and the Hansen's Open Form Architecture - creating an overarching structure but also aperture between these points through which politics and architecture as a kind of 'opera scultpture' can meet and exchange a spatial dialogue; and thirdly, a connection between Milan as the home of the RAI's phonological studio and its corresponding Polish Radio Experimental Studio - PRES (Studio Eksperymentalne Polskiego Radia) for Poland's national broadcaster in Warsaw via Oskar Hansen's Open Form architectural work for their electronic music studio in the form of the Black Room (Czarny Pokój).

An overview of the Open Form Pavilion of Air series via RTÉ Culture: https://www.rte.ie/culture/2023/0327/1366079-new-music-dublin-welcomes-you-to-the-open-form-pavilion-of-air/

Italiano:

Camminate lentamente per permettere ai suoni di entrare gradualmente, notate i confini di queste zone in cui i nuovi suoni sfumano, passate del tempo in alcuni luoghi per notare come i suoni si sviluppano a lungo, come la vista si trasforma con il suono.

Il "Padiglione Dell'aria di Milano Modulo Aperto" è un tetto sonoro galleggiante che attraversa Piazza Duco D'Aosta a Milano Centrale, attivato dal GPS e accessibile tramite smartphone, cuffie e l'applicazione echoes.xyz. Ispirata al concetto architettonico "Open Form" degli architetti polacchi Oskar & Zofia Hansen (1959 circa), questa opera audio è una delle 15 location in 9 Paesi della serie paneuropea Open Form Pavilion of Air, che utilizza il suono e la mappatura del sito per offrire un rinnovamento giocoso e una riformulazione dello spazio pubblico come luogo di impegno essenziale per la comunità.

Camminando attraverso diverse zone di Piazza Duco D'Aosta, utilizzando il proprio cellulare, l'applicazione Echoes e le cuffie, si diventa ascoltatori partecipativi che producono una composizione in tempo reale. La vostra navigazione crea una coreografia unica tramite il GPS, combinando e cambiando i suoni mappati all'interno della piazza attraverso l'app. L'ascolto di questo luogo centrale della metropoli e del suo contesto viene trasformato dai suoni che formano questa architettura acustica galleggiante, rivelando un'esperienza immersiva, profondamente spaziale e fisica. Il Padiglione non è visibile al di fuori dell'app e può essere visitato e fruito solo in Piazza Duco D'Aosta, di fronte alla stazione ferroviaria di Milano Centrale.

Questo pezzo è l'opera finale di 15 della serie Open Form Pavilion of Air e mira a creare diversi collegamenti: in primo luogo, fungere da risposta all'architettura classica (fascista) della Stazione Centrale di Milano; in secondo luogo, fornire un collegamento tra gli scritti di Umberto Eco sull'"Opera Aperta" e l'Architettura a Forma Aperta di Hansen - creando una struttura generale ma anche un'apertura tra questi punti attraverso i quali la politica e l'architettura come una sorta di "scultura dell'opera" possono incontrarsi e scambiare un dialogo spaziale; in terzo luogo, un collegamento tra Milano, sede dello studio fonologico della RAI, e il corrispondente Studio sperimentale della radio polacca - PRES (Studio Eksperymentalne Polskiego Radia) per l'emittente nazionale polacca di Varsavia, attraverso l'opera architettonica Open Form di Oskar Hansen per il loro studio di musica elettronica sotto forma di Black Room (Czarny Pokój).


Robert Curgenven
Robert Curgenven
http://recordedfields.net/ Robert Curgenven creates large-scale audiovisual experiences, performances, albums and installations, that emphasize physicality, our embodied response to sound and its correspondence to location, air, weather and architecture - the underlying significance of context. His recorded output includes "Tailte Cré-Umha (Bronze Lands)" and "SIRÈNE", pipe organ works, for his Recorded Fields Editions; "Oltre" and "Built Through" for LINE imprint; and "Climata", recorded in 15 of James Turrell’s Skyspaces across 9 countries. Festival performances include Sydney Festival, Maerzmusik (Kraftwerk Berlin), Sonic Acts (Amsterdam), Cork Midsummer, Ultrahang (Budapest). Works and installations produced include those for National Gallery of Australia, National Museum of Poland (Krakow), Palazzo Grassi (Venice), Transmediale (Berlin) and National Sculpture Factory (IRL). "Curgenven makes the point that sounds are fundamental to our perception of the world... hearing the complexities of a place and time is intersected by memories of the familiar which are in turn displaced and transformed.” Realtime Magazine (AUS) “Behind the music lurk such [disparate] presences as Alvin Lucier, King Tubby, Murray Schafer and Eliane Radigue.” The Wire Magazine (UK)

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The Echoes


14 SM upper R

13 SM upper M

12 SM Upper L

11 SM mid R

10 SM mid L

09 SM lower R

08 SM lower M

07 SM Lower L

06 Med upper L

05 Med lower M

04 Med upper R

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